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mercoledì 30 novembre 2011

La porta del cuore umano si apre solo dall'interno

   William Hunt - The light of the world
C’è un quadro famoso che rappresenta Gesù in un giardino buio. Con la mano sinistra porta una lampada che illumina la scena, con la destra bussa … ad una porta pesante e robusta.
Quando il quadro fu presentato per la prima volta ad una mostra, un visitatore 
fece notare al pittore William Hunt un particolare curioso.
“Nel suo quadro c’è un errore. La porta è senza maniglia!”.
“Non è un errore!” - rispose il pittore - “Quella è la porta del cuore umano. Si apre solo dall’interno!”.



Dio non entra nella tua vita senza il tuo permesso…


Urlo




Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole: ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose che volevo dire, .... e me ne sono pentito. La nostra natura ci impone di mandare messaggi subliminali, comunicare con i gesti, perché abbiamo paura di esporci per come siamo. Anche a noi stessi. Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obiettivi che ho abbandonato perché il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli. Questa vita è una puttana e probabilmente mi spezzerà il cuore. 


(Charles Bukowski )

mercoledì 9 novembre 2011

La Gioconda? Quello che noi identifichiamo come l'ideale della bellezza femminile e' un travestito

La Gioconda era un travestito: è la sentenza shock di una ricercatrice francese, Sophie Herfort, che ha pubblicato un libro proprio in coincidenza con la grande mostra aperta a Londra su Leonardo da Vinci. Se la Gioconda fosse davvero Lisa Ghedini, la moglie di Francesco del Giocondo, allora perchè il dipinto non è mai appartenuto a quest'ultimo? E perchè tra gli appunti del grande genio del Rinascimento non viene mai menzionato né questo quadro né chi lo ha commissionato? E ancora, perchè il maestro toscano non si è mai voluto separare dal ritratto di Monna Lisa tanto da portarlo con sé in Francia, alla corte di Francesco I?
A porsi queste domande è Sophie Herfort, giovane professoressa e ricercatrice in Scienze dell'arte all'Università Sorbona