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venerdì 16 dicembre 2011

Piove

Questa canzone l'ho scritta per il mio 50° compleanno e me la sono regalata.




Piove  
(Testo e musica: Marco Raschi 09-12-2010)

Tra i sogni che non ho,
e i ricordi che riavrò,
né rimorsi, né rimpianti,
ho guardato sempre avanti,
ascoltato chi era giù …

e le cose che ora so,
i tesori che non ho,
li ho raccolti per la via,
da solo e in compagnia,
.. e la pioggia veniva giù!

Piove, ma come piove,
sulla Terra straziata di già,
chissà se si salverà  …. ,
piove e intanto piove,
sulla terra bagnata di già,
chissà se un Sole l’asciugherà.

Tra i sogni che riavrò,
e i ricordi che non ho,
anche oggi, come ieri,
correrei per quei sentieri
aiutando chi sta giù …

ed il mondo che vorrò… (per te) ..
alle Guerre dirà NO! … (mai più)
Ci sarà un'altra via,
non è solo Economia
se la pioggia viene giù!

Piove, ma come piove,
sulla Terra straziata di già,
chissà se si salverà  …. ,
piove e intanto piove,
sulla terra bagnata di già,
chissà che Sole l’asciugherà.

…… tra i sogni che non ho ……. e i ricordi che riavrò,
…… tra i sogni che riavrò …….. e i ricordi che non ho, ………………                    
                                                                  

 ( per i miei 50 anni)




giovedì 15 dicembre 2011

L'alba e la sua aurora

La canzone che ho scritto per mio figlio Luca a giugno 2010. Le foto sono state scattate in quei giorni. La registrazione audio e video è stata effettuata con una macchina fotografica digitale. Successivamente ho separato la traccia musicale e creato un nuovo video con le foto. Il risultato fa un pò pena, ma a questa canzone ci sono molto affezionato.


L’alba e la sua aurora (M. Raschi 02-06-2010)

Eh, quando ti ho vicino a me
in un attimo va via…. quella malinconia …. ,
Eh, poi mi guardi e mi sorridi se
stai dicendo una bugia …. che vuoi che sia.
La carezza che ti sfiora mi fa vivere di te,
come l’alba e la sua aurora mi sento io con te …

Eh, lo sento ancora addosso a me
quell’abbraccio… la magia… oh vita mia … ,
che, tutto d’un tratto, sai com’è,
si trasforma in poesia … e non va via.
Una speranza o una certezza la vorrei dare a te
e passo dopo passo averti lì con me … con me ….

………..(music) ………………..

Quando il cielo si colora posso vivere di te,
come l’alba e la sua aurora mi sento io con te ….

Eh, ti vedrò volare via da me,
disegnando la tua scia, anima mia … ,
Eh, il mio sogno sai qual è?
Poter essere per te pioggia che lava via.
La cosa più importante è sorridere anche se
la tua méta si fa più distante ma puoi raggiungerla da te…


La carezza che ti sfiora, mi fa vivere di te,
come l'alba e la sua aurora mi sento io con te


Quando il cielo si colora posso vivere di te,
Come l’alba e la sua aurora ti sento qui con me ….

                                                                               
(a mio figlio Luca)



venerdì 9 dicembre 2011

Dinosauria








Nati così
in mezzo a tutto questo
tra facce di gesso che ghignano
e la signora morte che se la ride
mentre gli ascensori si rom
pono
mentre gli orizzonti politici si dissolvono
mentre il ragazzo della spesa del supermercato ha una laurea
mentre i pesci sporchi di petrolio sputano la loro preda oleosa
e il sole è mascherato
siamo nati così
in mezzo a tutto questo
tra queste guerre attentamente matte
tra la vista di finestre di fabbrica rotte di vuoto
in mezzo a bar dove le persone non si parlano più
nelle risse che finiscono tra sparatorie e coltellate

siamo nati così
in mezzo a tutto questo
tra ospedali così costosi che conviene lasciarsi morire
tra avvocati talmente esosi che è meglio dichiararsi colpevoli
in un Paese dove le galere sono piene e i manicomi chiusi
in un posto dove le masse trasformano i cretini in eroi di successo
nati in mezzo a tutto questo

ci muoviamo e viviamo in tutto ciò
a causa di tutto questo moriamo
castrati
corrotti
diseredati
per tutto questo
ingannati da questo
usati da questo
pisciati addosso da questo
resi pazzi e malati da questo
resi violenti
resi inumani
da questo

il cuore è annerito
le dita cercano la gola
la pistola
il coltello
la bomba
le dita vanno in cerca di un dio insensibile
le dita cercano la bottiglia
le pillole
qualcosa da fumare


siamo nati in questo essere letale triste
siamo nati in un governo in debito di 60 anni
che presto non potrà nemmeno pagare gli interessi su quel debito
e le banche bruceranno
il denaro sarà inutile
ammazzarsi per strada in pieno giorno non sarà più un crimine
resteranno solo pistole e folle di sbandati
la terra sarà inutile
il cibo diventerà un rendimento decrescente
l'energia nucleare finirà in mano alle masse
il pianeta sarà scosso da un'esplosione dopo l'altra
uomini robot radioattivi si inseguiranno l'un l'altro

il ricco e lo scelto staranno a guardare da piattaforme spaziali
l'inferno di Dante sarà fatto per somigliare a un parco giochi per bambini
il sole sarà invisibile e sarà la notte eterna
gli alberi moriranno
e tutta la vegetazione morirà
uomini radioattivi si nutriranno della carne di uomini radioattivi
il mare sarà avvelenato
laghi e fiumi spariranno
la pioggia sarà il nuovo oro
la puzza delle carcasse di uomini e animali si propagherà nel vento oscuro
gli ultimi pochi superstiti saranno oppressi da malattie nuove ed orrende
e le piattaforme spaziali saranno distrutte dalla collisione
il progressivo esaurimento di provviste
l'effetto naturale della decadenza generale
e il più bel silenzio mai ascoltato
nascerà da tutto questo
il sole nascosto


Testo originale: 

Born like this
Into this
As the chalk faces smile
As Mrs. Death laughs
As the elevators break
As political landscapes dissolve
As the supermarket bag boy holds a college degree
As the oily fish spit out their oily prey
As the sun is masked
We are
Born like this
Into this
Into these carefully mad wars
Into the sight of broken factory windows of emptiness
Into bars where people no longer speak to each other
Into fist fights that end as shootings and knifings
Born into this
Into hospitals which are so expensive that it's cheaper to die
Into lawyers who charge so much it's cheaper to plead guilty
Into a country where the jails are full and the madhouses closed
Into a place where the masses elevate fools into rich heroes
Born into this
Walking and living through this
Dying because of this
Muted because of this
Castrated
Debauched
Disinherited
Because of this
Fooled by this
Used by this
Pissed on by this
Made crazy and sick by this
Made violent
Made inhuman
By this
The heart is blackened
The fingers reach for the throat
The gun
The knife
The bomb
The fingers reach toward an unresponsive god
The fingers reach for the bottle
The pill
The powder
We are born into this sorrowful deadliness
We are born into a government 60 years in debt
That soon will be unable to even pay the interest on that debt
And the banks will burn
Money will be useless
There will be open and unpunished murder in the streets
It will be guns and roving mobs
Land will be useless
Food will become a diminishing return
Nuclear power will be taken over by the many
Explosions will continually shake the earth
Radiated robot men will stalk each other
The rich and the chosen will watch from space platforms
Dante's Inferno will be made to look like a children's playground
The sun will not be seen and it will always be night
Trees will die
All vegetation will die
Radiated men will eat the flesh of radiated men
The sea will be poisoned
The lakes and rivers will vanish
Rain will be the new gold
The rotting bodies of men and animals will stink in the dark wind
The last few survivors will be overtaken by new and hideous diseases
And the space platforms will be destroyed by attrition
The petering out of supplies
The natural effect of general decay
And there will be the most beautiful silence never heard
Born out of that.
The sun still hidden there
Awaiting the next chapter.


Charles Bukowsky – Dinosauria

mercoledì 30 novembre 2011

La porta del cuore umano si apre solo dall'interno

   William Hunt - The light of the world
C’è un quadro famoso che rappresenta Gesù in un giardino buio. Con la mano sinistra porta una lampada che illumina la scena, con la destra bussa … ad una porta pesante e robusta.
Quando il quadro fu presentato per la prima volta ad una mostra, un visitatore 
fece notare al pittore William Hunt un particolare curioso.
“Nel suo quadro c’è un errore. La porta è senza maniglia!”.
“Non è un errore!” - rispose il pittore - “Quella è la porta del cuore umano. Si apre solo dall’interno!”.



Dio non entra nella tua vita senza il tuo permesso…


Urlo




Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole: ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose che volevo dire, .... e me ne sono pentito. La nostra natura ci impone di mandare messaggi subliminali, comunicare con i gesti, perché abbiamo paura di esporci per come siamo. Anche a noi stessi. Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obiettivi che ho abbandonato perché il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli. Questa vita è una puttana e probabilmente mi spezzerà il cuore. 


(Charles Bukowski )

mercoledì 9 novembre 2011

La Gioconda? Quello che noi identifichiamo come l'ideale della bellezza femminile e' un travestito

La Gioconda era un travestito: è la sentenza shock di una ricercatrice francese, Sophie Herfort, che ha pubblicato un libro proprio in coincidenza con la grande mostra aperta a Londra su Leonardo da Vinci. Se la Gioconda fosse davvero Lisa Ghedini, la moglie di Francesco del Giocondo, allora perchè il dipinto non è mai appartenuto a quest'ultimo? E perchè tra gli appunti del grande genio del Rinascimento non viene mai menzionato né questo quadro né chi lo ha commissionato? E ancora, perchè il maestro toscano non si è mai voluto separare dal ritratto di Monna Lisa tanto da portarlo con sé in Francia, alla corte di Francesco I?
A porsi queste domande è Sophie Herfort, giovane professoressa e ricercatrice in Scienze dell'arte all'Università Sorbona

lunedì 12 settembre 2011

Primo banco


Il tuo primo giorno di scuola……!  


Eri lì, piccolissimo, in mezzo alla fiumana di bambini e genitori ammassati davanti a quel cancello scuro ancora chiuso, col tuo grembiulino blu nuovo di zecca e lo zainetto - anche lui nuovo per l’occasione - arancione …..... il tuo colore preferito. Pallido e preoccupato, mentre il sole attraversava

mercoledì 31 agosto 2011

Il pesce puzza perchè non si lava



Un tempo, in Italia, ci si batteva per il diritto allo studio, il libero accesso alle Università e si capiva che solo attraverso l'istruzione resa popolare, questo paese poteva crescere al pari, e in alcuni ambiti meglio, degli altri stati cosidetti industrializzati. Ci si preoccupava, discutendone anche animatamente, della validità dei programmi ministeriali per le scuole primarie e secondarie, e della qualità di docenti e strutture delle Scuole ed Università sparse in tutta la penisola. C'erano anche i centri regionali e provinciali di formazione professionale dai quali si usciva con Qualifiche. L'apprendistato era veramente un percorso al termine del quale, chi non riusciva nello studio, aveva almeno imparato a svolgere un mestiere. Certo, non era tutto 'rose e fiori', ma almeno ci si preoccupava dell'argomento dal punto di vista 'qualitativo' e 'culturale'. I diplomi erano 'Diplomi' e le lauree 'Lauree'. Il mercato del lavoro, i concorsi pubblici (quelli seri se ci sono mai stati), le aziende in generale richiedevano i 'titoli' per avviarti a svolgere una mansione di concetto, una Qualifica Professionale per svolgere un lavoro manuale o in alternativa facevano ricorso all'Apprendistato per 'crescere' i propri operai. C'era una certa differenza anche retributiva tra lavoro manuale e di concetto, proprio perchè veniva riconosciuto l'impegno, lo sforzo nell'investire svariati anni della propria vita, e svariati milioni di lire, nello studio. I manager, i presidenti, i componenti dei CDA, erano tali, nella maggior parte dei casi, in base alle effettive capacità. Giusta o sbagliata che fosse, questa logica ha prodotto, per decenni, risultati sorprendenti. Cosa rimane oggi di tutto ciò? Oggi che non ci si preoccupa più della qualità dell'istruzione, ma del suo 'costo', che non ci si preoccupa più della didattica tout court, ma della parte amministrativa della scuola e dove operare 'tagli'. I centri di Formazione Pubblici non esistono più ma sono rimpiazzati da Agenzie Formative che nella maggior parte dei casi non possono sopravvivere senza un adeguato budget di finanziamento, il tutto a scapito della qualità, ovviamente. Non c'è bisogno che elenchiamo gli stravolgimenti effettuati negli ultimi 15 anni ai danni di scuola, università e formazione professionale finanziata: diplomi con nomi lunghi ed altisonanti ma che in concreto non servono a niente e a nessuno, tantomeno al mercato del lavoro perchè non si è mai lavorato sull'asse istruzione/formazione/lavoro se non sulla carta; lauree brevi, laurine e laureette, scuole di specializzazione, Master, Work experience, Stage, tutti stratagemmi per spillare soldi o sfruttare il lavoro intelletuale e creativo, invece che segnare un punto di partenza per le carriere lavorative delle persone. Così ci ritroviamo con una classe dirigente profondamente ignorante, imprenditori (mi astengo dal parlare dei 'politici' specificatamente anche se sono inclusi) che, nella stragrande maggioranza, si sono arricchiti con le uniche abilità che hanno acquisito: l'evasione fiscale, la corruzione ed il cinismo nei confronti dell'ambiente, della sicurezza, delle regolarità contrattuali, il cui unico interesse è il conto in banca (meglio se all'estero, in qualche paradiso fiscale) e l'umiliazione continua e costante dei collaboratori validi, istruiti, tenuti alla fame del precariato o, se più fortunati, allo stipendio più basso possibile. Voglio ricordare che pure con una laurea, in Italia, se hai meno di 32 anni, puoi ambire al massimo ad un contratto di apprendistato! Del resto è logico: "il dipendente istruito essendo dipendente, non deve dimostrare di essere culturalmente superiore al superiore", non è un gioco di parole è, purtroppo, la realtà dei fatti. E' così nel privato ed è così nel pubblico dove, peggio ancora, i dirigenti sono messi lì 'politicamente', ovvero: non sei stato eletto alle elezioni? Bene, non c'è problema, ti faremo fare il presidente, il dirigente, l'amministratore di un ente pubblico ... così le cose funzioneranno meglio. I laureati? Beh, a che servono? Vogliono pure riscattare gli anni di laurea all'INPS per andare in pensione prima? La Cultura a che serve? Il Teatro? C'è il Bagaglino! Cinema? Ci sono i film americani che non ci costano nulla per produrli, ma rendono ... e come rendono! Libri? Quelli natalizi di Emilo Fede e Bruno Vespa sono sufficienti a dare una sana cultura. Rispetto per l'ambiente? Ma quale ambiente, non rompete i maroni!. Mi fermo quì.
Poi le cose vanno male, di chi è la colpa? O meglio chi deve pagare? Un detto popolare sosteneva che "il pesce puzza prima dalla testa", oggi purtroppo non è più così, parrebbe che il pesce puzza perchè non si lava, o meglio, perchè nessun laureato, nessun collaboratore, nessun dipendente, l'ha lavato.

Mi viene in mente una storiella che ho sentito qualche tempo fa, il titolo è: Dirigente & Impiegato.
Un tipo sta guidando la macchina, quando a un certo punto capisce di essersi perso. Avvista un uomo che passa per la strada, accosta al marciapiede e gli grida:
"Mi scusi, mi potrebbe aiutare? Ho promesso a un amico di incontrarlo alle 2, sono in ritardo di mezz'ora e non so dove mi trovo..."
"Certo che posso aiutarla - risponde l'uomo - Lei si trova in un automobile, tra 40 e 42 gradi latitudine Nord e tra 58 e 60 gradi longitudine Ovest, sono le 14 e 23 minuti, oggi è venerdì e ci sono 21,5 gradi centigradi..."
"Lei è un impiegato?" - chiede quello dentro l'automobile -
"Certamente... come fa a saperlo?"
"Perché tutto ciò che mi ha detto è tecnicamente corretto, ma praticamente inutile. Infatti non so che fare con l'informazione che mi ha dato e mi ritrovo ancora qui perso per strada!"
"Lei allora deve essere un dirigente, vero?" - risponde l'impiegato -
"Infatti, lo sono... ma da cosa lo ha capito?"
"Abbastanza facile: lei non sa né dove si trova, né come ci è arrivato, né tanto meno dove andare, ha fatto una promessa che non sa assolutamente come mantenere ed ora spera che un altro le risolva il problema; di fatto, è esattamente nella merda in cui si trovava prima che ci incontrassimo... ma adesso, per qualche strano motivo... risulta che la colpa è mia........."

martedì 30 agosto 2011

18 Principi di vita.. Dalai Lama


 1)  Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
 2)  Quando perdi, non perdere la lezione.
 3)  Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso, Rispetto per gli altri, Responsabilità per le tue azioni.
 4)  Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
 5)  Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
 6)  Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
 7)  Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
 8)  Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno.
 9)  Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una  seconda volta.
12) Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.
13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E’ un modo di raggiungere l’immortalità.
15) Sii gentile con la Terra.
16) Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro.
18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

                                                                                                                               Dalai Lama

lunedì 29 agosto 2011

Torre delle Stelle - Maracalagonis - Cagliari



Beh, che dire? Come primo post di questo neonato blog, un tramonto che mi è rimasto negli occhi dalle ultime vacanze. Sardegna Agosto 2011